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OPERAZIONE ANTIDROGA DEI CARABINIERI DI ENNA
Arrestato a Villarosa un pregiudicato che deteneva droga, armi e monete antiche
Angelo Severino

Villarosa (Enna), 1 mar. - Alla fine di una perquisizione domiciliare, un pregiudicato villarosano è stato arrestato ieri mattina dai carabinieri. Antonio La Delfa (nella foto), 42 anni, residente a Villarosa, era già stato fermato nella notte dai militari dell’Arma mentre in corso Garibaldi si trovava alla guida della sua autovettura. Nutrendo forti sospetti su La Delfa, i carabinieri hanno deciso di effettuare anche una perquisizione presso la sua abitazione.

L’uomo è, infatti, conosciuto dalle forze dell’ordine perché altre volte è stato arrestato per vari reati fra i quali quelli per droga, armi e contro il patrimonio. I carabinieri della locale stazione, unitamente ai loro colleghi del nucleo operativo della Compagnia di Enna, si trovavano in quelle ore a Villarosa per effettuare un servizio di osservazione e di controllo del territorio al fine di contrastare le recenti manifestazioni delinquenziali da parte della criminalità organizzata, compresa quella relativa allo spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari, una volta arrivati presso l’abitazione di La Delfa, si sono trovati però davanti a due cani pitbull che avrebbero impedito l’accesso. I cani evidentemente si trovavano lì a guardia dell’immobile e per evitare proprio eventuali blitz da parte delle forze dell’ordine. Una volta entrati nella casa dell’uomo, i carabinieri hanno rinvenuto armi, munizioni, droga (cocaina e hashish) e strumenti per la confezione delle dosi nonché monete e monili antichi, oggetti in oro di provenienza furtiva e un metal detector.

Antonio La Delfa, quindi, è stato dichiarato in stato di arresto e, una volta espletate le formalità, è stato poi condotto presso la casa circondariale di Enna e messo a disposizione della Procura della Repubblica del capoluogo. È accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, possesso di armi, munizioni e monete antiche illegalmente detenute nonché del reato di ricettazione. (Angelo Severino)



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Articolo inserito martedì 1 marzo 2005 alle 17.05
I commenti a quest'articolo (1)
22/07/2006 14:55:46 - claudio pantano
la delinquenza sorge e nasce in uno stato di eccessivo degrado culturale ed intellettuale, nonché di vera e propria ignoranza cronica.Le forze dell' ordine potrebbero realmente debbellare ed estirpare ogni forma di criminalità con un semplice e banale " INDIPENDENCE DAY", purtroppo mancano delle intelligenze che operano in simbiosi, con quella certezza matematica, con quell' energia stabilizzatrice che riporta alla normalità statica.La droga poi, come forse ancora non hanno capito taluni "salvatori d'acquisto del momento", non rimpinza le casse delle mafie, il profitto economico sono convinto, addirittura viene pilotato verso organizzazioni terroristiche, che finanziano cosi le loro abbominevoli e veramente disonorevoli violenze a sfondo quasi prettamente teologiche.In poche parole lo stato ha bisogno di carabinieri coraggiosi fino all'ultimo, non di giovani che somatizzano le loro questioni di "ex" adolescenti, in un ruolo da adulti(il carabiniere, il polizziotto, il finanziere etc.) al punto da non essere in grado d' affrontare la vera difficoltà, la vera emergenza, la radice maxima di ogni problema legato alla sicurezza di un uomo e di una donna nella società moderna.Le forze dell' ordine dei piccoli centri non credo debbano sprecare le loro già provate energie a rincorrere ragazzini sugli scooter, a pedinare per anni presunti spacciatori che all'ultimo si rivelano solamente poveri balordi che in fondo avevano "qualche" grammo di erba o di fumo.Il ruolo ed il dovere del carabiniere è quello di monitorare lo svolgimento delle attività legate alla vita della gente senza penetrare troppo nella visuale delle varie realtà sociali,ed ancora con tolleranza.Grazie per la possibilità concessami.Un plauso per i vari successi ottenuti