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ENNA, CONFISCATI A BOSS INGENTI BENI
Sono tre le imprese sospette nella Valle del Dittaino
Angelo Severino
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Enna, 7 mar. - I carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Enna, unitamente alla sezione di polizia giudiziaria presso la procura della Repubblica, stanno procedendo, quale misura di prevenzione patrimoniale, a confiscare numerosi beni appartenenti ad alcuni presunti boss mafiosi dell'Ennese.
Il provvedimento, disposto il 18 febbraio scorso dal tribunale di Enna, interessa particolarmente l'ingente patrimonio riconducibile al capofamiglia ennese Gaetano Leonardo, conosciuto come "Tanu 'u liuni ", e ai suoi luogotenenti Pietro Balsamo di Piazza Armerina, Salvatore La Delia di Enna e Domenico Calcagno di Valguarnera. Quest'ultimo rimase ucciso in un agguato di mafia avvenuto il 19 maggio dello scorso anno a Valguarnera nel momento in cui, trovandosi sotto la propria abitazione alla guida di una Mercedes, fu colpito mortalmente da numerosi colpi da arma da fuoco sparati da killer al soldo di Cosa Nostra.
Le imprese interessate dal provvedimento di confisca sono la "Angilello Pietro", la "La.e.m.t. Srl Movimento Terra" e la "Calcestruzzi Dittaino", tutte con sede nella valle del Dittaino. La recente disposizione del tribunale è conseguenza del precedente decreto di sequestro emesso il 24 aprile 2002 ed eseguito dai carabinieri del comando provinciale dopo che la procura della Repubblica di Enna aveva avanzato una richiesta a tal proposito. I carabinieri mettono i sigilli alla "Calcestruzzi Dittaino" I militari dell'Arma, nel mese di aprile del 2002, avevano infatti proceduto al sequestro (oggi trasformatosi in una confisca) di ventitre automezzi fra autobetoniere, autotreni, autopompe, ruspe, trattori cingolati ed escavatori, nonché all'esproprio di una centralina per il calcestruzzo e di due cave site in contrada Torricella, nel territorio di Valguarnera, il cui valore complessivo si aggira intorno ai 4 milioni di euro.
In quell'occasione furono anche sequestrati, presso diversi istituti di credito di Enna e di Valguarnera, una trentina fra conti correnti e depositi bancari. Dall'attività investigativa, in buona parte di natura patrimoniale, condotta dai carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Enna, sarebbe emerso che Gaetano Leonardo e i suoi affiliati potevano disporre, sia direttamente che indirettamente, di ben tre imprese di movimento terra e calcestruzzo operanti nell'area di sviluppo industriale della valle del Dittaino.
Gli investigatori, di fatto, hanno accertato che i beni oggetto dell'indagine, che si è conclusa con il sequestro prima e con la confisca ora, sarebbero il frutto di attività illecite, quali usura ed estorsioni, che costituiscono il riciclaggio di capitali maturati nell'ambito delle stesse attività. L'indagine patrimoniale ha altresì dimostrato la sproporzione tra il reddito dichiarato dagli amministratori delle ditte, prima della costituzione delle società, e l'effettivo valore dei beni delle imprese ora sottoposte a confisca.
L'attività di indagine dei carabinieri del reparto operativo ennese e della sezione di polizia giudiziaria presso la procura ha pertanto permesso di accertare come le tre ditte di movimento terra e calcestruzzo, ubicate nella valle del Dittaino, e le loro attività economiche fossero riconducibili ai maggiori personaggi della criminalità organizzata dell'Ennese che, a loro volta, avrebbero costituito un vero e proprio cartello di imprese operanti in una delle più proficue aree industriali della provincia.
Angelo Severino
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Articolo inserito
domenica 7 marzo 2004
alle
22.13
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I
commenti a quest'articolo (5) |
26/04/2004 00:17:53
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un operaio |
signori dello stato, mi rivolgo a voi in questo messaggio, fate dei lavori che vi fanno onore, io sono un operaio del consorzio di bonifica enna 6, forse vi potra sembrare uno scherzo, ma credo che dovete leggere attentamente quello che vi sto per scrivere.Voglio denunciare il direttore Antonio Risita per tutto quello che sta facendo dentro questo rispettabilissimo Ente, forse è meglio che aprite una inchiesta su questo Consorzio di Bonifica, andate a indagare e troverete abbusi d'ufficio, omissioni di atti d'ufficio, promozioni date senza una commissione esaminatrice, ricatti di ogni genere. spero che qualcuno intervenga, scusate se non mi firmo ma se vengo scoperto saranno guai grossi per il mio lavoro. grazie |
24/12/2005 00:49:30
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asterix |
ciao caro amico come vedi nessuno ha preso un serio provvedimento al tuo appello nemmeno una risposta su questo forum, devo dire che il nome di questo direttore risita del consorzio di bonifica di enna lo sentito nominare non in senso buono, almeno per quello che si dice. e una persona di carattere gli piace torchiare i suoi dipendenti, ma a dire il vero non è nulla su quello che si sa sulle banche si dice che i dipendenti non vengono pagati per mesi, si dice pure che ha azioni sulla banca dove vengono ogni mese puntualmente accreditate ben 480 stipendi.........allora? un motivo ci sarà perchè questi ritardi puntualmente si addossano sui dipendenti. ti voglio dare un consiglio: credo che la colpa infondo non la si deve addossare a questo direttore RISITA daltronde fa gl'interessi di bottega, la vera causa di tutto siete voi dipendenti che fino a oggi non avete saputo contrastare questo sporco gioco che vi si fa unitevi in forza e date un calcio in cu.....o denuciate questi mali incurabbili che la società deve quotidianamente mantenere io sono sicuro che un procuratore non starà di sicuro a guardare. pensateci unitevi unitevi unitevi solo cosi vincerete. buona fortuna.
ps dimenticavo al peggio non c'è mai fine |
25/08/2006 01:25:30
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asterix |
sapevate come viene chiamato il rabbino capo del consorzio di bonifica di enna.... sembra un controsenzo " hitler" anche perche hitler non aveva tanta simpatia per gli ebrei la cosa più bella è che la sua amante la SIGNORA.....gli è stato attribuito il nome di: Eva Broun a buoni intenditori poche parole, speriamo che al più presto useranno il cianuro come anno fatto l'oro |
24/09/2006 22:27:10
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bigliardo |
a tutti i rotti in culo di quei dipendenti fandozziani del consorzio di boniFICA di enna: SVEGLIATEVI!!!! come dice un piccolo opuscolo dei testimoni di geova, ma non vedete che state collassando come il sistema da qui a pochi anni i consorzi non esisteranno più anche perchè il rabino capo si è mangiato tutto e se ne starà con le palle al sole con la sua troia Paladino mendre voi ve ne starete a tirare giacche al nuovo ONorevole di turno meditate gente meditate |
02/10/2014 13:01:37
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la legge |
Mi dicono che sono lenta e che non faccio mai il mio dovere. Non è vero, eccomi qui, mi chiamo LA LEGGE. |
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