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MAFIA A ENNA, SEQUESTRATE TRE CASE
Il provvedimento del Tribunale è stato eseguito dalla Finanza
Angelo Severino
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Enna, 13 feb. - A conclusione di un'indagine condotta dal comando provinciale della Guardia di finanza di Enna, è stato eseguito il sequestro di immobili nei confronti di Carmelo Flora, 55 anni, originario di Leonforte, attualmente sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con l'obbligo per tre anni di soggiornare nel comune di L'Aquila, dove ha la residenza.
I beni posti sotto sequestro, con un provvedimento del tribunale di Enna, hanno un valore commerciale di circa 100mila euro e consistono in tre fabbricati in Villarosa, dove risiede la sua famiglia, nonché in un terreno di 1310 metri quadrati sul quale si trova un'abitazione rustica. Gli immobili espropriati sono stati momentaneamente affidati, come ha disposto il tribunale, a un amministratore giudiziario, ma in seguito potrebbero anche essere confiscati.
L'attività investigativa, che è stata predisposta dal procuratore della Repubblica di Enna, Salvatore Cardinale, e che è stata eseguita dai militari della Guardia di finanza del nucleo provinciale di Polizia tributaria, è stata finalizzata innanzitutto a verificare nell'ultimo quinquennio il reale tenore di vita in relazione alle potenzialità finanziarie e patrimoniali del nucleo familiare di Flora.
Gli accertamenti delle Fiamme gialle hanno permesso di mettere in evidenza una situazione patrimoniale risultata nettamente sproporzionata rispetto ai redditi dichiarati nel tempo e quindi tale da far presupporre che i suoi beni di fatto siano il frutto di attività illecite. Di fatto, Flora svolgeva a Villarosa l'attività di agricoltore e saltuariamente effettuava turni nella forestale; in più occasioni è stato imputato dei reati di furto, estorsioni, usura e riciclaggio e per questo motivo si trova in obbligo di soggiorno a L'Aquila.
Negli ultimi mesi il nucleo di Polizia tributaria ennese, sempre su disposizione della Procura, ha operato tre sequestri di beni immobili, per un totale complessivo di oltre 600mila euro, appartenenti a persone ritenute facenti parte dell'associazione di stampo mafioso.
Angelo Severino
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Articolo inserito
venerdì 13 febbraio 2004
alle
21.24
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