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A-19, L'ALTA VELOCITÀ HA CAUSATO L'INCIDENTE
Complice anche l'asfalto reso viscido dalla pioggia
Angelo Severino

Enna, 10 dic. - Secondo i primi risultati dell'indagine condotta dal distaccamento della polizia stradale di Catenanuova sarebbe stato l'asfalto bagnato, nonché l'eccessiva velocità dell'Alfa Romeo 166 sulla quale viaggiavano i fratelli Salvatore e Loredana De Luca di Caltanissetta, a causare ieri pomeriggio lo sbandamento della loro auto che dopo avere urtato violentemente contro il guardrail è precipitata nel burrone sottostante al viadotto Castano al chilometro 155+800 dell'autostrada Palermo-Catania quasi allo svincolo di Catenanuova.

Ad accorgersi dell'incidente sarebbero stati gli occupanti di una Mercedes che, a loro volta, sempre a causa del manto stradale reso viscido dalla pioggia, sbandava quasi nello stesso posto e con l'identica dinamica dell'incidente capitato prima, ma non si può quantificare il lasso di tempo trascorso, all'Alfa Romeo. È stato così che qualcuno si è accorto che mancava un lungo pezzo di guardrail e, guardando sotto, ha notato un'auto fracassata.

Sul posto sono arrivate alcune squadre di vigili del fuoco di Enna fra cui una di tipo SAF, Speleo alpinistica e fluviale, in quanto per i soccorritori non era facile raggiungere il luogo dove l'auto era precipitata e che giaceva dentro il letto di un fiume. Una volta arrivati sul posto, i vigili hanno visto fra le lamiere contorte i corpi delle due persone. Avendo constatato che per la donna non c'era più nulla da fare, i pompieri utilizzando i divaricatori hanno tentato di estrarre per primo l'uomo che sembrava essere ancora in vita. Purtroppo, subito dopo, anche Salvatore De Luca decedeva per le gravissime ferite riportate.

L'auto, secondo i rilievi della polizia, dopo essere precipitata dal viadotto, sarebbe rimbalzata più volte su se stessa prima di posizionarsi sulle quattro ruote. Le indagini per stabilire l'esatta dinamica dell'incidente risultano di estrema difficoltà poiché sull'asfalto non sono rimaste tracce di frenate. Comunque la causa che rimane più probabile è quella che a fare sbandare e precipitare l'auto dal cavalcavia sia stata l'eccessiva velocità e il manto stradale reso scivoloso dalla pioggia che in quel momento stava interessando quel tratto di autostrada, un tratto dove altre volte si sono verificati gravi incidenti spesso anche mortali.

Quando l'autostrada fu aperta si pensò a istituire una sezione della polizia stradale proprio in prossimità dello svincolo per Catenanuova. Ma adesso forse sarebbe anche opportuno predisporre un distaccamento di vigili del fuoco che, oltre a intervenire sull'autostrada, potrebbe essere utile anche in estate per i tanti incendi che si sviluppano nella zona e che vede i pompieri di Nicosia e di Enna abbastanza lontani.

Angelo Severino



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Articolo inserito mercoledì 10 dicembre 2003 alle 20.24
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