EnnaOnLine - NELL'ENNESE DUE NISSENI MORTI SULL'AUTOSTRADA

NELL'ENNESE DUE NISSENI MORTI SULL'AUTOSTRADA
L'Alfa Romeo 166 è precipitata dal viadotto vicino Catenanuova
Angelo Severino

Enna, 9 dic. - A causa di un pauroso incidente stradale, un uomo e una donna di Caltanissetta ieri pomeriggio sono deceduti mentre in auto stavano percorrendo l'autostrada A-19 nella direzione di Catania in prossimità dello svincolo di Catenanuova. Le vittime sono il noto consulente finanziario e giornalista Salvatore De Luca di 55 anni, abitante in viale della Regione 45, e la sorella Loredana di 41anni.

I due fratelli nisseni intorno alle ore 15 e 15 si trovavano a bordo dell'autovettura Alfa Romeo 166 targata BT494EB di colore grigio metallizzato che, probabilmente a causa dell'asfalto reso viscido dall'incessante pioggia che in quel momento stava interessando il chilometro 155+800 dell'autostrada, improvvisamente sbandava e andava a urtare violentemente contro il guardrail lato destro della carreggiata.

Per gli sfortunati fratelli nisseni la barriera protettrice in questo caso non è servita a granché e così l'auto è precipitata dal viadotto Castano e dopo un volo di circa 42 metri si è schiantata fra gli agrumeti sottostanti e a pochi metri da un fiume. I vigili del fuoco del comando provinciale di Enna sono stati avvisati quasi in tempo reale tramite telefonino cellulare da parte di un automobilista che in quel momento si era reso testimone dell'incidente.

In direzione di Catenanuova sono così partite immediatamente due squadre con un totale di dieci vigili e con tre mezzi fra i quali anche una campagnola dotata con l'attrezzatura di tipo SAF, Speleo alpinistica e fluviale, in quanto i soccorrritori, per mancanza di stradelle d'accesso, dovevano calarsi dal viadotto per raggiungere il luogo dove l'auto si era sfracellata. Contemporaneamente dai vigili del fuoco di Enna veniva richiesto ai colleghi del nucleo elicotteri di stanza a Catania un loro intervento che, per il maltempo che stava imperversando nell'ennese in quel momento, è dovuto però rientrare subito dopo il decollo nuovamente a Catania.

Partiva comunque da Caltanissetta un elissoccorso del 118 che raggiungeva il cavalcavia Castano e atterrava sull'autostrada. Sul luogo è anche arrivata la polizia stradale del distaccamento di Catenanuova che, secondo una prima ricostruzione, sembra che a causare lo sbandamento dell'auto e il successivo, quanto immediato, violento urto contro il guardrail e il drammatico volo dal viadotto non ci sarebbero responsabilità da addebitare ad altre vetture. Che l'incidente si fosse verificato in modo autonomo sarebbe la versione più realistica anche se inizialmente si credeva che in qualche modo fosse coinvolta una Mercedes che seguiva o precedeva l'Alfa Romeo dei fratelli De Luca.

Il magistrato di turno presso il Tribunale di Nicosia, competente per il territorio dove si è verificato l'incidente, ieri ha dato disponibilità per il recupero delle due salme, le quali sono state momentaneamente sistemate presso la camera mortuaria del cimitero di Catenanuova e da dove raggiungeranno, probabilmente nella stessa giornata di oggi, la città di Caltanissetta. Anche la polizia stradale di Enna è al lavoro per ricostruire l'esatta dinamica del fatto e per questo, oltre ai rilievi fotografici, ha voluto ascoltare alcuni testimoni anche perché sembra che sull'asfalto non siano rimaste segni di frenata.

Alle ore 20 di ieri sera l'Alfa Romeo 166 è stata con una gru dei pompieri di Enna recuperata e posta sotto sequestro affinché gli esperti sia della polizia stradale e che degli stessi vigili del fuoco possano verificare eventuali anomalie o effetturae perizie utili per l'accertamento della dinamica che ha causato l'impatto della 166 contro il guardrail e la morte dei fratelli De Luca.

Angelo Severino

Articolo inserito martedì 9 dicembre 2003 alle 9.10

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