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ASSORO, UCCIDE UN CANE ED E' ARRESTATO
I cani uccidono le sue pecore e voleva farsi giustizia da sé
Angelo Severino
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Assoro (En), 23 dic. - Arrestato dai carabinieri per aver sparato a un cane. L'episodio è successo domenica mattina nelle campagne in prossimità di Assoro. Il pregiudicato Riccardo Fiorellino (nella foto), di 39 anni, di professione allevatore, si era accorto che due grossi cani pastori durante la notte sarebbero entrati nell'ovile di sua proprietà dove stavano delle pecore e che queste sarebbero state quindi aggredite da due cani, i quali avrebbero anche ucciso più di un ovino.
Il Fiorellino, che aveva riconosciuto i cani, e di conseguenza sapeva a chi essi appartenevano, di buon mattino, intorno alle 7 e 30 di domenica, si incamminò verso la contrada Costagrande fino ad arrivare nell'azienda agricola di un certo F.O., il padrone dei due cani che durante la notte avevano ferito a morte le sue pecore. Prima di abbandonare la sua abitazione, il Fiorellino però aveva preso con sé il fucile di proprietà del padre perché intenzionato a vendicarsi.
Così, quando raggiunse il podere di F.O. e vide da lontano i due cani, col fucile mirò in direzione di questi e ne uccise uno. Sorpreso dal proprietario dei cani, l'uomo cominciò a minacciare di morte anche lui brandendo il fucile perché voleva uccidere anche l'altro cane che nel frattempo era scappato.
I militari della locale stazione dei carabinieri di Assoro, quando alle ore nove circa sono arrivati sul posto, hanno trovato l'uomo ancora con il fucile in mano e lo hanno quindi tratto in arresto, in flagranza di reato, ritenendolo responsabile di "porto e detenzione d'arma da fuoco e munizionamento, minaccia a mano armata, uccisione di animali ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni".
I carabinieri hanno sequestrato il fucile che, come detto, è di proprietà del padre dell'arrestato. Riccardo Fiorellino è stato condotto presso la locale caserma e, dopo la compilazione degli atti e le formalità di rito, è stato successivamente associato alla casa circondariale di Nicosia per essere ascoltato dal magistrato della procura della Repubblica di Nicosia.
Angelo Severino
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Articolo inserito
martedì 23 dicembre 2003
alle
10.06
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