Home Page
EnnaOnLine

| HOME PAGE ENNAONLINE | contattaci | mappa del sito



Vai a "L'Ora Siciliana", giornale di cultura, politica, storia (e controstoria) di Sicilia








FILMATO L'INCONTRO FRA CRISAFULLI E IL BOSS DI ENNA
Per gli investigatori i contenuti di quella conversazione non lasciano dubbi
Angelo Severino

Enna, 26 lug. - Il vicepresidente dell'Assemblea Regionale Siciliana, il diessino Vladimiro Crisafulli, ha deciso ieri di autosospendersi dalla carica, dopo l'avviso di garanzia ricevuto nell'ambito di una inchiesta sulla mafia nell'ennese. Crisafulli, che ha comunicato la sua decisione al Presidente dell'Ars, Guido Lo Porto, ha anche deciso di autosospendersi dal gruppo e dal partito.

«Il mio gesto - ha dichiarato ieri Crisafulli alla stampa - vuole tutelare le istituzioni, che non possono essere gravate da dubbi e incertezze. Solo essendo libero da ogni condizionamento potrò dedicarmi alla vicenda giudiziaria per chiarire in tempi brevi la mia posizione e mettere il mio partito in condizioni di massima libertà rispetto il suo agire politico».

«Spero - ha continuato Crisafulli - che l'azione della magistratura possa svilupparsi il più in fretta possibile e ho chiesto agli inquirenti di Caltanissetta di essere sentito immediatamente per fornire i necessari chiarimenti». L'interrogatorio a Crisafulli però non può avvenire, secondo i giudici della Direzione distrettuale antimafia, se non dopo le ferie di agosto, anche perché per analizzare tutti i documenti sequestrati al deputato regionale occorre del tempo.

Per quanto riguarda i rapporti fra l'avvocato Raffaele Bevilacqua e Vladimiro Crisafulli gli inquirenti sostengono di essersene accorti per caso un paio d'anni addietro, quando filmarono casualmente all'Hotel "Garden" di Pergusa una conversazione tra il boss e il vice presidente dell'Ars. Il boss di Enna si era recato in quell'albergo violando gli obblighi della misura di prevenzione e della sorveglianza speciale al quale era sottoposto, per incontravi Crisafulli. Per gli investigatori i toni e i contenuti di quella conversazione «non lasciano dubbi sulle intenzioni di Bevilacqua di effettuare interferenze illecite negli appalti pubblici, avvalendosi della disponibilità del politico».

Successivamente sono stati riscontrati numerosi altri contatti, dai quali sarebbe emerso come «il rapporto fra i due fosse estremamente fiduciario. Risulta, infatti, che Bevilacqua - ha scritto il Gip nell'ordinanza di custodia cautelare - chiami il politico in tre distinte occasioni dalla propria utenza cellulare e in una di queste utilizzi il falso nome di "Totuccio". Nonostante tale espediente, che appare essere una evidente misura prudenziale, il politico nulla eccepisce, dimostrando di operare in piena sintonia con l'esponente di Cosa nostra». Per questo il procuratore di Caltanissetta Francesco Messineo ha definito i rapporti tra Bevilacqua e Crisafulli «diretti e personali, intrattenuti quasi sempre in circostanze non trasparenti».



Articoli correlati o simili

30/07/2003 - I DS SICILIANI, LINEA DURA SUL CASO CRISAFULLI
30/07/2003 - MAFIA, I DS SICILIANI DISCUTONO IL CASO CRISAFULLI
29/07/2003 - MATTEO TUSA E I SUOI PRESUNTI RAPPORTI POLITICI
27/07/2003 - STORIA BREVE DI MIRELLO, IL FOGLIO LO INTERVISTA
25/07/2003 - CRISAFULLI, LA DDA ANALIZZA LE CARTE SEQUESTRATE
25/07/2003 - ENNA, LA MAFIA PROGETTAVA UN ATTENTATO A BARRAFRANCA
24/07/2003 - CASO CRISAFULLI, DICHIARAZIONE DI ELIO GALVAGNO
24/07/2003 - CASO CRISAFULLI, DICHIARAZIONE DI CATALDO SALERNO
24/07/2003 - MAFIA & POLITICA, CHI È RAFFAELE BEVILACQUA
24/07/2003 - MAFIA, INTENSI I RAPPORTI FRA CRISAFULLI E BEVILACQUA
24/07/2003 - CRISAFULLI, L'INDAGINE SAREBBE NATA PER CASO
24/07/2003 - MAFIA, INDAGATO VLADIMIRO CRISAFULLI

Articolo inserito sabato 26 luglio 2003 alle 18.39
I commenti a quest'articolo (0)