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FRATELLI D’ITALIA? Macché, nemmeno nostri fratellastri sono!

Redazione EnnaOnLine

FRATELLI D’ITALIA?
Macché, nemmeno nostri fratellastri sono!


Enna, 12 ottobre 2009
- Durante la notte di giovedì 1 ottobre 2009 i paesi di Giampilieri, Briga e Scaletta sono stati travolti da una fiumana di acqua e detriti che ha distrutto tutto senza risparmiare nulla. Nella sua discesa a valle, l’alluvione ha fatto crollare case, ha trascinato a mare auto e persone. Un disastro, insomma.

Nelle ore successive, venerdì sera, mentre la Sicilia piange i suoi morti, su "Matrix" Alessio Vinci, di origini messinesi, parla della coppia Bonolis-Laurenti ignorando completamente ciò che è successo nella sua Sicilia. Nel contempo su "Porta a Porta" va in onda un programma musicale. Come interpretare noi, Popolo Siciliano, questo singolare atteggiamento di un Bruno Vespa che qualche mese prima, al contrario, aveva "deliziato" le nostre serate, minuto per minuto, spiegandoci quanto stava accadendo ad Aquila e aprendo sottoscrizioni per aiutare i disastrati?

Inspiegabile, veramente una cosa incomprensibile, fino a quando ieri, domenica 12 ottobre, il giornalista Lamberto Sposini non ha svelato l’arcano durante la trasmissione "Domenica in", condotta da Giletti. «Quella di Messina è stata una tragedia che non ha smosso il cuore degli italiani, prova ne è stata il fatto che non sia partita nessuna sottoscrizione nelle trasmissioni televisive e che il minuto di silenzio negli stadi non è stato rispettato. Gli italiani non si sentono vicini a questa tragedia perché i Siciliani stessi ne sono i responsabili».

Stringi stringi, insomma, è come ammettere che quelle vittime sono morte per "suicidio" e che alle quali pertanto non va espressa alcuna solidarietà. Ancora una volta dobbiamo constatare che gli italiani (con rare eccezioni) è gente cattiva e pericolosa nei confronti del Popolo Siciliano, della Nazione Siciliana. Altro che "fratelli" d’Italia! Nemmeno nostri "fratellastri" sono!



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Articolo inserito lunedì 12 ottobre 2009 alle 0.46
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