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NICOSIA (ENNA), RITROVATI I CAVALLI RUBATI
Stavano sull’Altesina e sono stati rinvenuti dai carabinieri
Angelo Severino

Nicosia (Enna), 20 gen. - Ieri mattina sono stati ritrovati i quattro cavalli che la settimana scorsa erano stati rubati in contrada Boccadorso, territorio di Nissoria, dall’azienda agricola di proprietà di tale M.F.G. L’uomo, subito dopo avere scoperto il furto degli animali, si era recato presso la locale caserma dei carabinieri denunciando il fatto. Il valore complessivo dei cavalli, secondo una prima stima fatta dallo stesso proprietario, sarebbe ammontato a più di seimila euro essendo dei purosangue.

Il relativo fascicolo, dopo le prime indagini, era stato successivamente consegnato dai carabinieri di Nissoria ai colleghi del comando provinciale di Enna che aveva predisposto una ricerca a più largo raggio. Nella mattinata di ieri, i militari della locale stazione di Villadoro, nel corso della loro attività di controllo del territorio, avevano intravisto sull’Altesina quattro cavalli simili a quelli che erano stati rubati alcuni giorni addietro.

Avvicinatosi e dopo avere perlustrato attentamente tutta la zona d’intorno, i carabinieri hanno rinvenuto anche tre selle che erano state nascoste. Per sapere se i cavalli erano effettivamente quelli rubati in contrada Boccadorso, è stato necessario l’intervento del loro proprietario che li ha identificati e riconosciuto anche le selle. Dopo le formalità, i quattro equini sono stati riconsegnati al legittimo proprietario.

I carabinieri di Nicosia, comandati dal capitano Antonino Restuccia, stanno adesso indagando per risalire agli autori del furto e soprattutto dove gli animali dovevano arrivare anche perché l’Altesina, probabilmente, era soltanto un luogo di sosta verso altre destinazioni. Quello dei furti di bestiame di allevamento, in provincia di Enna, sarebbe un affare molto redditizio che annualmente dà parecchio denaro nelle casse della malavita locale che, spesso, fa soltanto da tramite alla criminalità dei paesi limitrofi alla provincia di Enna.

Angelo Severino



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Articolo inserito giovedì 20 gennaio 2005 alle 13.18
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