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ENNA, BLOCCATO LADRO D'APPARTAMENTI
Era fuggito ma la polizia lo prende mentre sta per salire sul treno
Angelo Severino
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Enna, 14 feb. - Intercettato dalla polizia, un marocchino si dilegua nelle campagne ma è sorpreso mentre sta per salire su un treno. È accaduto all'alba di ieri intorno alle ore 5, nel momento in cui una pattuglia della polizia ha notato in contrada San Leonardo, nel territorio di Calascibetta, una persona che camminava e che alla vista degli agenti ha cominciato a correre per darsi alla fuga. Dopo un breve inseguimento, lo sconosciuto ha però scavalcato in modo abbastanza agile un muretto di un metro e quaranta e si è dileguato per le campagne.
Un poliziotto ha cercato di corrergli appresso per bloccarlo e per intimidirlo ha anche esploso un colpo di pistola in aria senza tuttavia riuscire nello scopo di fermarlo. L'uomo, al contrario, si è completamente allontanato e ha fatto perdere completamente le tracce di sé. Alcune pattuglie di polizia si trovavano nel territorio di Calascibetta poiché sempre nella notte erano stati segnalati almeno sei casi di tentati furti in abitazioni.
La squadra mobile, diretta da Tito Cicero, aveva già avviato un servizio di controllo del territorio al fine di contrastare il diffondersi del fenomeno dei furti nelle abitazioni. In particolare, stava rincorrendo una pista investigativa che conduceva proprio a un cittadino extracomunitario, il quale era stato denunciato da un altro ufficio di polizia e che solitamente perpetrava i furti con le stesse modalità riscontrate nei casi di Enna.
Per questo motivo, credendo che si fosse in presenza dell'individuo sospettato, è partita una pattuglia composta dall'ispettore capo Vincenzo D'Ingianna e dall'ispettore Giuseppe Fontanazza che si è recata nei pressi della stazione ferroviaria, confidando d'intercettare la persona che era sfuggita poco prima. Non si sono sbagliati e, infatti, due minuti prima che giungesse il treno diretto ad Agrigento, quell'uomo entrò in stazione pronto per abbandonare definitivamente il territorio ennese. Purtroppo per lui, è stato però bloccato dai due ispettori di polizia che gli hanno richiesto delle spiegazioni sul perché si trovasse a Enna.
L'extracomunitario, ancora col fiato grosso e visibilmente sudato, ha dato delle risposte inattendibili e quindi è stato accompagnato negli uffici della squadra mobile, dove è stato identificato come Slimane Ahmamou, 46 anni, di nazionalità marocchina, residente a Canicattì, pregiudicato per molti reati contro il patrimonio nonché resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Inoltre è accusato per aver commesso numerosissimi furti e, almeno in un caso, una tentata rapina aggravata.
Ieri in Questura si sono raccolte testimonianze di persone che lo avrebbero riconosciuto come il probabile autore di alcuni tentati furti. La polizia di Canicattì ha perquisito l'abitazione di Slimane Ahmamou ma dell'esito al momento non si sa nulla. Dopo gli adempimenti di rito, è stato associato alla casa circondariale di Enna perché sottoposto a "fermo di indiziato di delitto".
Angelo Severino
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Articolo inserito
sabato 14 febbraio 2004
alle
20.01
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