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I LIBERALSOCIALISTI IN CONGRESSO A ENNA
Andò: Una sinistra diversa fa paura agli italiani
Angelo Severino

Enna, 23 nov. - Ieri a Enna Bassa presso l'Auditorium dell'università si sono aperti i lavori del "I Congresso Nazionale" dei Libersocialisti. Dopo gli adempimenti statutari, il presidente dei Liberalsocialisti Salvo Andò ha introdotto i temi del congresso relazionando in merito. Ha ripercorso le tappe fondamentali della tradizione socialista fino ai tempi d'oggi, con il passaggio dalla prima alla seconda repubblica.

«In quest'ultimi dieci anni - ha spiegato Andò - ne è passata di acqua sotto i ponti. Una sinistra diversa faceva paura ieri e fa paura anche oggi alla stragrande maggioranza degli italiani. I socialisti sono essenziali in una vera alleanza riformista perché da sempre sono portatori dei valori di tolleranza e rispetto della dignità di ogni uomo, a prescindere dalle opinioni politiche che egli professa».

Salvo Andò (nella foto) poi si è soffermato sulla preoccupante crisi dei diritti che ci sarebbe in Italia dovuta alle condizioni di vita in cui vivono gli italiani che, secondo i Liberalsocialisti, sarebbero stati dimenticati dal governo Berlusconi, considerato il governo del carovita, provati dai tagli a casaccio dello stato sociale. «È un'Italia - sostiene ancora Andò - sempre meno giusta quella in cui viviamo. Si mette in discussione la stato di diritto non per difendere la governabilità ma il diritto, di chi ha vinto le elezioni, di avere delle leggi personali che lo proteggano di fronte alla giurisdizione».

A metà della sua relazione, Salvo Andò, ha voluto anche soffermarsi sulla riforma delle istituzioni che deve cominciare dalla riforma del sistema giudiziario. «Riteniamo - continua Andò - che la giustizia debba essere giusta perché fondata sulle prove e non sui teoremi, perché processa i fatti e non la storia. Oggi l'esito di molte grandi inchieste che avrebbero dovuto portare a riscrivere la storia d'Italia, produce sgomento anche in coloro che avevano applaudito la rivoluzione giudiziaria». Chiaro qui il riferimento principalmente al processo Andreotti.

Un altro argomento trattato è stato quello che per battere la cultura populista occorre rifare i partiti. «I venditori della politica - ammette il presidente dei Liberalsocialisti - ormai parlano a un paese disilluso e stanco. Dobbiamo rifare i partiti se vogliamo rifare l'Italia. Dobbiamo rendere più europea la nostra vita politica, ricostruendo partiti forti nella loro capacità progettuale. Il nostro obiettivo - ha concluso Andò - è quello di fare politica in Sicilia, formando una classe dirigente alla quale i vecchi militanti socialisti possano guardare con orgoglio».

La mattinata di ieri si è conclusa con l'intervento di Stefano Carluccio, direttore della "Critica sociale". Nel pomeriggio il dibattito che ha visto interventi di leader politici di area socialista. Per oggi sono previsti gli interventi di Giorgio Benvenuto e di Pia Locatelli nonché quello di Ettore Randazzo, presidente dell'unione camere penali, ed Enrico Boselli. Un dibattito concluderà questo "I Congresso Nazionale" dei Libersocialisti.

Angelo Severino



Articolo inserito domenica 23 novembre 2003 alle 11.42
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