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Migrante, ma quanto ci costi!

Provincia di Enna: 1.750.700 euro più iva, per quattro mesi, per 410 immigrati
Alloggio, vitto, vestiario, gas, luce, telefono, aria condizionata.. Tutto gratis



Immagini prese da internet

20 agosto 2014 - Gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia al 31 luglio 2014 sono 3.931.162 più, aggiungiamo noi, gli oltre 500.000 irregolari. La fonte è il ministero dell'Interno che ha diffuso anche i dati sull'immigrazione dal 1 agosto 2013 al 31 luglio 2014. I migranti che sono sbarcati in Italia sono 116.944 tra cui quasi la metà, 62.982, è stata soccorsa nell'operazione Mare Nostrum. La Sicilia è la prima in classifica con 97.038 (83%) migranti sbarcati sulle proprie coste, seguita dalla Puglia con appena l'8%. Al 31 luglio 2014, secondo i dati del Viminale, le presenze nelle strutture temporanee è di 53.243 unità, sempre con la Sicilia al primo posto con il 28% e di appena l'1% nel Trentino.

Ma quanto costa ospitare i migranti in queste strutture temporanee? Prendiamo, a mo' di esempio, la procedura di bando pubblico della prefettura di Enna per assicurare i servizi di accoglienza ai migranti. Per ospitare nelle strutture della provincia 410 immigrati, dal 1 settembre fino al 31 dicembre 2014 (quattro mesi), sono stati stanziati 1.750.700 euro più iva. Si va dal servizio di erogazione pasti con una somministrazione di prima colazione, pranzo e cena. I generi alimentari dovranno essere di prima qualità ed essere serviti con adeguate stoviglie atte al loro consumo (piatti, tovaglioli, posate etc.).

Per prima colazione è prevista una bevanda calda a scelta fra latte, caffè o tè, fette biscottate, un panetto di burro, una confezione di marmellata o miele. Per il pranzo e la cena vi sono un primo piatto di pasta o di riso, un secondo piatto con carne rossa o carne bianca o pesce, due uova, formaggio e verdura. Poi frutta di stagione, due panini e acqua minerale.

Ogni migrante avrà un paio di scarpe o ciabatte, tute e tutine, gonne lunghe per le donne e camicie per gli uomini, magliette, pigiami, calze e calzini, slip, reggiseno per le donne e canotte per gli uomini e asciugamani e quant'altro utile al comfort della persona. Non dovranno mancare dentifricio, spazzolino da denti, sapone liquido, pettine, carta igienica, rasoio e schiuma barba per gli uomini, assorbenti igienici per le donne e pannolini per i bambini. I cuscini, le lenzuola, le federe e le coperte dovranno essere periodicamente cambiati per l'avvio ai servizi di lavanderia. Infine, le strutture devono garantire il telefono fisso, la luce elettrica, l'acqua, il gas e la climatizzazione nonché una scheda telefonica e il cosiddetto "pocket money" pari a 2,50 euro al giorno fino a un massimo di 7,50 euro a secondo il nucleo familiare.

Riepilogando: 1.750.700 euro più iva, per quattro mesi, per 410 immigrati, senza alcun pensiero per l'affitto di casa, mangiare e vestirsi. E il gas, la luce, il telefono, l'aria condizionata è gratis. Tutto gratis. Alla faccia dei nostri tanti pensionati che questo trattamento se lo sognano la notte.

Angelo Severino



Articolo inserito mercoledì 20 agosto 2014 alle 13.30
I commenti a quest'articolo (2)
22/08/2014 16:44:23 - Mario
Oggi sul quotidiano La Sicilia cronaca di Enna hanno fatto copia incolla di questo articolo ed è stato pubblicato a firma di Francesco Librizzi senza citare nemmeno la fonte.
22/08/2014 16:49:45 - Carmelo A.
Ma a Enna ci sono giornalisti? Il Librizzi è come gli atri che riempiono la cronaca di Enna facendo il copia-incolla e così tirano a campare. Vai avanti, Angelo. Il migliore resti sempre tu.